L’Orto Botanico pavese si trova nell’attuale sede dagli ultimi decenni del 1700, dopo una complessa sequenza di tentativi per trovare una sede idonea alla coltivazione e all’insegnamento dei semplici nella facoltà medica.La prima cattedra di Botanica fu istituita da Fulgenzio Witman, monaco vallambrosano che insegnò a Pavia dal 1763 al 1773.
Per la progettazione dell'Orto pavese, già dal 1772 il Conte Firmian, plenipotenziario degli Asburgo per la Lombardia, suggeriva alle autorità di assumere come modello l'Orto dei semplici di Padova.
Nel 1773 i lavori per la realizzazione dell'Orto erano già avviati e nel 1774 venne insediato nell'edificio il Laboratorio di Chimica; secondo la ricostruzione storica fatta da Valerio Giacomini (1959), risulta che già nel 1775 era in atto l'utilizzazione dell'Orto, mentre solo nel 1776 iniziò la costruzione delle serre in legno su progetto dell'architetto Giuseppe Piermarini, più tardi ricostruite in muratura su disegno dell'architetto Canonica. Nel 1777, quando assunse la direzione Giovanni Antonio Scopoli (1777 - 1788), l'Orto Botanico aveva un assetto molto simile a quello attuale, soprattutto per gli edifici e la perimetrazione. Sotto la direzione di Scopoli, l'Orto Botanico pavese raggiunse un assetto definitivo, comparabile per efficienza a quello di Orti Botanici ormai celebri, come quello di Padova, che inizialmente fornì gran parte delle piante. Scopoli stabilì corrispondenze con numerosi botanici europei quali Adanson, Allioni, Arduin, Banks, Gessner, Gleditsch, Gmelin, Haller, Jacquin, Linneo.
Il lavoro di organizzazione dell'Orto riprese sotto il prefetto Domenico Nocca (1797-1826), che si insediò nel 1797, lasciando la direzione dell'Orto Botanico di Mantova. Egli arricchì le collezioni con scambi di semi e di piante, e promosse il rifacimento delle già citate serre, dette di Scopoli,
Durante la successiva direzione di Augusto Pirola (1982 - 1996) furono introdotte nuove collezioni (Hydrangea, Pelargonium, Hosta) e fu modificata l'impostazione della collezione di rose. Dal 1997 l'Orto Botanico fa parte del Dipartimento di Ecologia del Territorio e degli Ambienti Terrestri, nel quale è confluito l'Istituto di Botanica. Dalla stessa data inizia la direzione di Alberto Balduzzi (1997-2002) durante la quale si sono gettate le basi di una collezione di piante officinali. Inoltre sono stati eseguiti importanti interventi di restauro manutentivo. L'attuale direttore è Francesco Sartori.
All'interno dell'Orto è presente una molteplice varietà di collezioni.
Durante la nostra visita alcune di queste hanno attirato maggiormente la nostra attenzione...
L'Arboreto: ospita diverse specie arboree ed arbustive originariamente in prevalenza esotiche, attualmente arricchito con diverse specie delle foreste dell'Italia boreale.
Il Roseto: istituito da R. Ciferri, che diresse l'Istituto di Botanica e l'Orto dal 1943 al 1964 è attualmente suddiviso in tre grandi aree: un folto gruppo di rose selvatiche, raccolte nelle aiuole marginali, con specie e ibridi naturali rappresentativi delle sezioni dei sottogeneri Hultemia, Eurosa ed Hesperhodos, denominate secondo le classificazioni adottate per le flore delle regioni d'origine; le rose antiche, collocate in modo da evidenziare, ove possibile, i legami con le sezioni precedenti; gli ibridi moderni, ospitati nelle aiuole centrali.
Serra Tropicale: fu costruita durante la direzione di Ruggero Tomaselli e attualmente contiene diverse specie esotiche di Palme, Pteridofite, Aracee, Euforbiacee, Liliacee, Marantacee, ecc.
Serre Scopoliane: sono formate da due corpi collegati da un atrio comune. Nel corpo orientale è mantenuta una serie di specie di Cicadine tra le più rappresentative dal punto di vista didattico. Nel corpo occidentale si trova una collezione di piante succulente di vecchia costituzione e integrata più volte con donazioni da parte di privati. Vi sono specie di Cactacee, Liliacee, Composite, Asclepiadace, Euforbiacee, Vitacee.
__________________________________________________________________NELLE SERRE DELL'ORTO BOTANICO
Vuoi sapere qualcosa di più sulle serre dell'Orto Botanico? Abbiamo realizzato apposta per voi dei brevi "video-tour" all'interno di ciascuna serra.
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- SERRA TROPICALE -
- SERRA DELLE SUCCULENTE -
- SERRA DELLE CICADACEE -